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Licheni

Durante un'escursione in montagna accade a ognuno di noi di notare delle particolari "macchie di colore" sulle rocce sulle quali ci siamo seduti e riposati. Addentrandoci in un bosco, le stesse "macchie" si ripresentano sui tronchi degli alberi, in alcuni casi delle caratteristiche "barbe" penzolano dai rami. Cosa saranno? Qualcuno avrà associato questi strani organismi ai muschi; altri avranno pensato a parti vegetali in decomposizione. Altri ancora a particolari parassiti delle piante. Invece... abbiamo appena sfiorato, lambendone i margini, il mondo dei licheni, un vero ecosistema in miniatura!

I licheni si sviluppano negli ambienti più disparati in relazione alle loro specifiche caratteristiche. Se tronchi e rami degli alberi (licheni corticicoli), terreno (l. terricoli), muschi (l. muscicoli) e rocce (l. rupicoli) sono le superfici su cui è più facile (e immaginabile) osservarli, si possono trovare licheni anche su supporti meno consueti per un organismo vegetale quali metalli, vetro, asfalto, cemento e laterizi.

I licheni sono organismi complessi, dei veri e propri micro-ecosistemi e, come in alcuni casi succede, il rapporto tra questi organismi e l'agricoltura è ancora poco conosciuto e per certi aspetti considerato controverso. C'è ancora la leggenda, infondata, che la presenza di licheni sulle piante da frutto sia negativa, indice di cattiva gestione o malattie. Per questo anche nelle aziende non convenzionali, a gestione biologica, si tende ad eseguire trattamenti (di solito a base di rame) allo scopo di debellarli. Ovviamente questi organismi non sono parassiti e non danneggiano le piante su cui crescono. Inoltre è stato scientificamente dimostrato il loro ruolo come efficaci biomonitor della qualità ambientale e delle pratiche di gestione.
Il progetto LICHENI NO PANIC - Diversità in frutteto », nato al DISAFA | Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali ed Alimentari dell'Università di Torino dalla fervida mente della Prof.ssa Isocrono, è il primo progetto sia scientifico sia di #citizenscienze, ad ampio spettro relativo alla presenza dei licheni nei frutteti. Si propone di aumentare le conoscenze sulle specie licheniche che crescono sulle diverse piante da frutto e di fornire maggiori informazioni sul rapporto licheni-agricoltura. L'obiettivo è di arrivare a capire quali siano le buone pratiche di gestione di questi organismi e il ruolo che possono avere, nell'ottica di un agroecosistema biodiverso e sostenibile.
Per saperne di più sul progetto visitate la pagina su iNaturalist »

I licheni della Valle Oropa

La Conca di Oropa è uno dei territori meno indagati della Regione Piemonte da un punto di vista lichenologico. Sporadiche segnalazioni sono reperibili: in un lavoro di Vincenzo Cesati (1822) in cui compaiono 6 specie genericamente riportate per il territorio biellese; in un manoscritto dell’inizio Novecento (Burlandi, 1919) che annovera una specie (Umbilicaria vellea (L.) Hoffm.) al Monte Mucrone.

Durante la raccolta di dati e materiali per la preparazione del sentiero tematico sui Licheni », si è verificata la possibilità di estendere l’indagine floristica al di fuori dei confini del Giardino, per la quale è stato coinvolto il Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università di Torino.
Lo studio ha consentito il censimento di 100 specie ascrivibili a 45 generi; il 73% di esse è di nuova segnalazione per l’area e rappresenta quindi un importante incremento delle conoscenze relative al territorio provinciale.

Ricerca conclusa, risultati pubblicati sulla rivista Allionia disponibili nella sezione Articoli scientifici »