La conservazione delle risorse naturali è una delle più grandi sfide di oggi: le piante ci danno cibo, protezione e l'aria che respiriamo...
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Banca del Germoplasma della Regione Piemonte
La maggior concentrazione di specie vegetali, in Europa, si trova sulla catena Alpina. In questo territorio è stato stimato che vivano circa 5500 specie diverse di piante, di cui ben 350 possono essere considerate endemiche (esclusive), mentre sono più di 300 le specie di piante considerate rare, vulnerabili od addirittura minacciate di scomparsa in Piemonte, alcune di queste si trovano anche nel biellese ed è per questo motivo che il Giardino Botanico di Oropa aderisce alla Banca del germoplasma vegetale della flora autoctona del Piemonte , che ha sede presso il Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro, nelle Alpi Marittime, a sua volta facente parte della Rete italiana delle banche del germoplasma (R.I.B.E.S), che raggruppa una ventina di istituzioni impegnate nella conservazione delle piante spontanee.
La Banca dei semi del Piemonte, sorta nel 2003, è parte del Centro per la Biodiversità Vegetale (CBV) che dipende dall’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Cuneesi e quindi dalla Regione Piemonte. Il CBV, oltre alla Banca dei semi, racchiude un servizio di conservazione e gestione ambientale, un vivaio di flora autoctona e due Stazioni Botaniche Alpine. Essa collabora con importanti istituzioni internazionali e nazionali, tra le quali i Giardini Reali di Kew inglesi, l’Università Americana della Virginia, l’Università di Torino ed altri Enti.
I semi delle piante rare, a rischio di estinzione, ma anche quelli delle più comuni e utili per l'ambiente e l'uomo, vengono raccolti, studiati e conservati dal personale specializzato degli Enti. Questo permette di aumentare le conoscenze sulle specie in esame, migliorandone la conservazione, e soprattutto di creare una riserva di semi disponibile per la eventuale reintroduzione o il potenziamento di specie rare o minacciate, ma anche per la coltivazione di specie di interesse economico (alimentare, farmaceutico, etc.).
Come lavoriamo
In base ad informazioni apprese dalla bibliografia e dalla Banca dati floristica del Piemonte, le specie più importanti vengono individuate e, basandosi sull’esperienza che consente di individuare tutte le variabili presenti a livello di stazione, di habitat e di specie, vengono prelevati i materiali vegetali (normalmente semi) su cui sono effettuati rigidi protocolli che limitano la possibilità di errori. Il personale del Giardino in questi anni sta prelevando i semi delle piante individuate nel luogo e nel momento ideali senza compromettere la maturazione e la vitalità de i semi, rispettando la popolazione esistente e campionando in modo da ottenere una buona rappresentatività della variabilità genetica presente.Il materiale raccolto viene poi tempestivamente consegnato alla banca dove iniziano le diverse fasi di trattamento.