La conservazione delle risorse naturali è una delle più grandi sfide di oggi: le piante ci danno cibo, protezione e l'aria che respiriamo...
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Erbario virtuale: interventi attivati dal P.N.R.R. - TOCC0001846
La valorizzazione dei beni è un'operazione importante dal punto di vista culturale, scientifico e anche didattico. Culturalmente, il recupero di un erbario rappresenta un arricchimento di valore storico (serve a tracciare, per esempio il lavoro dei botanici piemontesi del passato). Scientificamente, i campioni del Flora Montis Oropae e degli altri erbari conservati dal Giardino Botanico di Oropa, potranno integrare e affinare i risultati delle ricerche sul campo, ad esempio in funzione dei cambiamenti climatici in o degli impatti umani sugli habitat naturali. Didatticamente, con il catalogo e le attività di comunicazione è possibile il coinvolgimento non solo degli addetti ai lavori, ma anche del pubblico generico e delle scuole che frequentano la Valle Oropa. Oltre a questi obiettivi primari (conservazione del bene e valorizzazione documentale) si possono aggiungere altri vantaggi dallo studio degli erbari: innanzi tutto la possibilità di ottimizzare la ricerca sul campo delle specie vegetali rare e critiche del territorio, finalizzata sia alla raccolta dei semi per le accessioni alla Banca del Germoplasma vegetale regionale (obiettivo di conservazione), sia al monitoraggio delle stazioni di presenza delle specie sul territorio (obiettivo di vigilanza territoriale) e condurre il monitoraggio delle stazioni di specie alpine rare e/o minacciate secondo le Liste Rosse Regionali.
La digitalizzazione degli erbari
La digitalizzazione e messa in rete delle collezioni naturali sta ricevendo moltissima attenzione a livello nazionale e internazionale, perchè è uno strumento straordinariamente efficace per potenziare la didattica,
la ricerca e le attività divulgative nel campo delle scienze biologiche ed ambientali. Le collezioni exsiccata negli erbari sono anche un importante antidoto al rischio dell'approssimazione e della non-verificabilità,
perchè da secoli conservano la base fisica e tangibile di ogni dato. È quindi indispensabile che queste informazioni non vadano perse e che i reperti museali e i dati ad essi associati siano messi in sicurezza attraverso
operazioni di digitalizzazione.
L'attività di digitalizzazione può essere sviluppata con particolare facilità ed efficacia per le piante conservate negli erbari, che si prestano particolarmente bene all'acquisizione delle immagini in quanto sono
spianate su fogli di formato standard, spesso conservate in collezioni normalmente già ordinate con criteri di classificazione tassonomica.
L'occasione per avviare questo processo e quindi favorire l'acquisto delle attrezzature per allestire il laboratorio di digitalizzazione è stato il progetto Scienza 100, finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo nel 2020.
Successivamente, nel 2023, vi è sta la possibilità di accedere ad un Bando PNRR (TOCC-Transizione digitale Organismi Culturali e Creativi) che ha permesso un ulteriore step del processo di virtualizzazione dei dati
contenuti negli erbari conservati ad Oropa
Le fasi progettuali
Il processo di digitalizzazione dei campioni di erbario si è costituito in tre fasi strategiche. La prima ha comportato l'analisi e la definizione degli obiettivi. Il team di progetto ha lavorato per creare un'agenda digitale, identificando
obiettivi chiave e indicatori di performance. Questa fase ha gettato le basi delle azioni, fornendo una roadmap per il processo di digitalizzazione.
Il secondo passaggio ha riguardato l'impostazione della strategia di digitalizzazione operativa. Ciò include la selezione della tecnologia appropriata relativamente alle risorse umane ed economiche disponibili, la progettazione dei flussi
di lavoro e la formazione del personale. Data la natura delicata dei campioni dell'erbario, si è reso necessario prestare attenzione alla scelta di metodi di digitalizzazione non distruttivi. Inoltre, la progettazione del flusso di lavoro
ha dovuto massimizzare l'efficienza garantendo al contempo la conservazione dell'integrità dei campioni.
Il passaggio finale è stata l'implementazione della strategia di digitalizzazione. L'esecuzione ha previsto l'acquisizione di immagini ad alta risoluzione di campioni e l'informatizzazione dei metadati contenuti nelle relative etichette
(cartellini botanici). Ogni immagine è stata viene collegata ai metadati, garantendone una facile recuperabilità.
Monitoraggio e valutazione regolari hanno assicurato che il processo fosse allineato con gli obiettivi prefissati, assicurandone la qualità e un miglioramento continuo.
Progetto in corso (2025)