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Gli occhi puntati su... gli impollinatori

Impollinazione, un miracolo della natura indispensabile alla vita sulla Terra.
Il futuro della vita sul pianeta e la sua qualità sono strettamente connessi ai servizi che la natura ci offre in maniera del tutto gratuita: l'impollinazione è proprio uno di questi.
In Europa, gli impollinatori sono prevalentemente api e sirfidi, ma anche farfalle, falene, alcuni coleotteri e vespe. Tra gli impollinatori gli apoidei selvatici (Hymenoptera, Apoidea, Apiformes) e quelli oggetto di allevamento come l'ape domestica e i bombi costituiscono il gruppo tassonomico di gran lunga più importante.

A compiere l'impollinazione ci sono anche altri invertebrati diversi dagli insetti, come gli acari e i ragni. Gli zoologi, inoltre, considerano che almeno 1.000 specie del gruppo dei vertebrati svolgano l'impollinazione; dunque, il 9% di tutte le specie di uccelli e mammiferi è considerato impollinatore!

L'ape domestica da miele occidentale (Apis mellifera) è la specie più conosciuta, utilizzata dagli apicoltori per la produzione di miele e altri prodotti (propoli, pappa reale, cera). Come per tutti i maggiori gruppi di invertebrati anche per le api il numero delle specie a livello globale e nazionale è molto incerto.
A livello europeo è stata censita una fauna di circa 2000 specie di apoidei. Precisamente per la redazione della Lista Rossa delle Api Europee sono state censite 2051 specie.
La fauna apistica italiana è una tra le più ricche del mondo in rapporto alla superficie del nostro paese. L'ultimo elenco ufficiale compilato in occasione della realizzazione della Checklist della Fauna Italiana, annovera 944 specie appartenenti a sei delle sette famiglie conosciute a livello mondiale.

Sono state valutate le popolazioni nel loro areale italiano (Italia peninsulare, isole maggiori e, dove rilevante, isole minori). Delle 151 specie valutate, 5 sono in pericolo critico di estinzione e non sono state ritrovate di recente, pertanto sono considerate potenzialmente estinte. Altre 2 specie sono in pericolo critico, 10 specie sono in pericolo, 4 specie sono vulnerabili (in totale sono quindi 21 le specie a rischio di estinzione) e altre 13 sono prossime ad uno stato di minaccia.

Osservazioni condotte con metodo scientifico testimoniano la progressiva diminuzione di alcune specie di impollinatori in tutti i paesi europei. Le principali minacce sono dovute alle attività umane che modificano il loro habitat, in particolare l'uso sconsiderato di pesticidi, il consumo di suolo, la modificazione di indirizzi colturali, l'urbanizzazione, l'inquinamento, l'eccessivo sfruttamento dei pascoli, l'abbandono delle aree rurali con la conseguente riforestazione naturale, i cambiamenti climatici e la diffusione di parassiti e malattie veicolate dall'introduzione di nuove specie aliene invasive.

Per questo motivo, nelle Oasi WWF ci sono molti apiari didattici e aiuole dedicate agli impollinatori (come quella presente al Giardino Botanico e quella allestita sempre dal WWF di Biella presso i Giardini all'italiana di Palazzo Gromo Losa al Piazzo », che sono un modo divertente e istruttivo per conoscere meglio da vicino il ruolo fondamentale di questi animali.

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