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La Rete dei Giardini e Orti Botanici Piemontesi

I Giardini Botanici presenti sul territorio piemontese sono realtà molto attive e vivaci, che offrono un servizio pubblico culturale a larghissimo spettro.
Come spiega Consolata Siniscalco, direttrice dell'Orto Botanico di Torino "Fanno parte del paesaggio culturale e naturale del luogo in cui sono inseriti e si presentano come custodi della biodiversità vegetale del territorio: dei semi e delle conoscenze sulla vegetazione e flora locale, degli usi, costumi e tradizioni agricole e sociali del luogo; sono inoltre sentinelle ambientali della loro zona, attenti osservatori dei cambiamenti climatici e della qualità dell'ambiente".
Sono risorse per il tempo libero, capaci di coinvolgere persone di ogni generazione con attività, laboratori, corsi, escursioni.
Sono in grado di catalizzare un turismo verde, di qualità e alla ricerca di un luogo di rifugio e di riposo, lontano dai ritmi frenetici delle città...

Proprio per ottimizzare, migliorare ed implementare le attività degli Orti e dei Giardini Botanici piemontesi, l'Orto Botanico dell'Università di Torino (TO) », il Giardino Botanico Rea di Trana (TO) », il Giardino Botanico "D. Bellotti" di Alessandria », il Giardino Botanico di Oropa (BI) e il Giardino Botanico Alpino "B. Peyronel" di Bobbio Pellice (TO) » hanno dato vita alla Rete degli Orti e Giardini Botanici del Piemonte.

Scopi della Rete sono la tutela, la conoscenza, la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale vegetale degli Orti e Giardini Botanici, della natura e dell'ambiente, con particolare attenzione alla conservazione delle piante, intese anche come beni culturali, di specie e cenosi minacciate.
La Rete persegue, inoltre, la collaborazione, l'interazione e il costante contatto tra Enti, in particolare quelli del Piemonte e dei territori vicini, attraverso incontri periodici su temi specifici, tecnici, gestionali, formativi e organizzativi; la promozione della cultura e della ricerca scientifica e il perseguimento di iniziative comuni, anche a livello europeo, per attivare un'economia di scala di risorse umane e finanziarie; l'individuazione di canali di informazione e diffusione dei progetti e lo scambio con altri enti od organismi pubblici e privati in Italia ed all'estero, favorendo lo sviluppo di iniziative condivise.
Muoversi in Rete permetterà di reperire con maggiore facilità le risorse per le attività individuali e congiunte e le informazioni e i finanziamenti per i progetti e le strategie di conservazione, le conoscenze e le tecniche di coltivazione, la gestione e la presentazione delle collezioni, la didattica e la divulgazione botanica e ambientale, la formazione e l'aggiornamento del personale.